Il cane da solo in giardino…è un cane triste!

 

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“Cosa vuole di più il mio cane? Mangia, beve , dorme al caldo nella sua cuccia e ha a disposizione ben 300 mq di giardino…e poi la chiamano vita da cani!!! Pensa che ha anche il coraggio di farmi i dispetti e quando torno a casa trovo un disastro in giardino, rompe ogni cosa dimentico in giro, dalle ciabatte, alle scarpe , alle palline e ai suoi giochi. E inoltre mi salta addosso continuamente, rovinandomi i vestiti e sporcandomi tutto. Non è possibile andare avanti così. Devi insegnare al canea essere obbediente e smetterla con questi dispetti!!”

“Ho salvato il mio cane dal canile ed ora vive sereno e felice a casa mia in giardino. Ho un bel giardino di 500 mq tutto per lui. Cosa potrebbe volere di più?”

Quante volte ho sentito affermazioni come queste  e quante volte mi sono trovato a discutere con molte persone riguardo al tema del cane che vive in giardino.


Cominciamo con ordine: perché il cane che vive in  giardino non è felice?

Per rispondere correttamente devo fare una veloce digressione su quali sono i bisogni del cane. Possiamo rappresentarli in modo semplice e diretto attraverso la piramide di Maslow, utilizzata in psicologia umana, ma molto efficace anche in ambito cinofilo.  Raffigura tutti i bisogni del cane, divisi a livelli. Si parte dalla base, i bisogni fisici, e una volta soddisfatti completamente  si passa al livello successivo, i bisogni di sicurezza e così via fino a raggiungere il vertice alto della piramide, che significa avere un cane felice e completamente appagato. Arrivare alla cima è molto difficile, ma ogni proprietario dovrebbe continuare a salire lungo la piramide per tutta la vita del nostro amico quadrupede.

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A questo punto la risposta alla domanda iniziale è molto semplice.  Un cane che vive in giardino avrà soddisfatto i primi due livelli della piramide (bisogni fisici e di sicurezza), ma il fatto di passare le giornate da solo in giardino non gli permetterà mai di arrivare a completare il livello dei bisogni di appartenenza, cioè il sentirsi parte di un gruppo. Per questo non sarà mai un cane veramente felice!

Oltre  a questo il cane da solo in giardino si annoierà e questo provocherà uno stato di stress che lo porterà ad abbaire, distruggere oggetti o come spesso capita a problemi fisici come dermatiti o gastrointestinali. Perciò se il cane distrugge il giardino è colpa nostra! I cani non “fanno i dispetti” perchè semplicemente non hanno nessun interesse nel recarci danno….siamo solo noi umani (o almeno alcuni di noi) a trarre giovamento dal creare problemi agli altri per vendetta o solo per divertimento!

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Passiamo ora ad una domanda molto frequente: “meglio da solo in giardino che in un box di canile?”

La risposta a questa domanda è molto difficile: Sicuramente dipende da come viene gestito il canile in qui si trova il cane. Conosco rifugi e strutture dove sicuramente un cane vive meglio e in modo più completo rispetto alla vita in un giardino di una casa privata, perché seguito costantemente da proprietari e educatori. Alla fine il bisogno non risolto in un canile e quello di appartenenza ad un gruppo….lo stesso del cane che vive solo in giardino.

Se parliamo invece di situazioni di canili disagiati e mal gestiti, dove potrebbe venire a mancare anche la soddisfazioni dei bisogni più elementari (fisici e di sicurezza) allora potrebbe essere meglio il giardino di una casa privata.

Fino a questo punto ho parlato solo dei bisogni del cane, ma secondo me ci sono vantaggi anche per i proprietari a far vivere i cani con noi.

Sicuramente chi vuole il cane “da guardia” deve pensare che in casa il rischio di avvelenamento è pressochè inesistente e in più il cane potrà segnalare meglio e proteggere l’abitazione piuttosto che trovarsi ad affrontare da solo dei malintenzionati che potrebbero fargli del male.

Il secondo, e per me il più importante, è che CHI NON VIVE CON IL CANE IN CASA NON CONOSCERA’ MAI VERAMENTE IL PROPRIO AMICO E SI PERDERA’ LA GIOIA E LA FELICITA’ DI CONDIVIDERE CON LUI LA QUOTIDIANITA’.

Chi vive con un cane sa di cosa sto parlando e chiunque nella vita si meriterebbe un’esperienza tanto bella e importante, anche dal punto di vista della nostra crescita emotiva, spirituale e morale, come quella di vivere insieme un simpatico quadrupede peloso.

Spero di essere riuscito a convincere qualcuno e che questa notte ci saranno più cani in casa e meno in giardino!

Luca Marchetti