Intervista a Simone dalla Valle

Durante l’ultimo modulo del corso istruttori con Simone dalla Valle abbiamo parlato del gioco e delle sue mille sfaccettature.Di seguito qualche chicca molto utile!
Chi è per te il cane? 
 
E’ un amico, e come tutti gli amici è un individuo a prescindere dalla specie, capace di 
regalarti emozioni, esperienze e tutto quello che è possibile vivere ed esperire all’interno di 
una relazione unica come quella che si riesce ad avere con un cane.. se si è disposti ad 
accettare e comprendere la sua biodiversità! 
 
Cosa è il gioco? e perchè è importante? 
 
Il gioco è in assoluto l’attività pratica in cui tutti dovremmo sperimentarci perchè aiuta a 
costruire davvero la relazione con il proprio cane. 
E’ un’attività fondamentale per la crescita e lo sviluppo di una personalità equilibrata e 
coerente e più in generale per il benessere di qualunque individuo. Tuttavia, pur essendo 
così importante, è poco praticata dalla maggior parte delle persone che vivono con un cane 
poichè è uno di quegli ambiti in cui sono maggiormente diffusi i luoghi comuni. (che 
riguardano i cani.) 
In qualità di proprietari tutti noi dovremmo sperimentare varie tipologie di gioco, 
abbandonando l’idea che i cani si divertano solo inseguendo una pallina o rincorrendosi. 
Il gioco è un ambito ben più ampio e variegato dove dovremmo applicarci insieme al nostro 
cane per capire cosa piace davvero a lui e a noi e scoprire cosa possiamo fare insieme per 
stare meglio. 
Ovviamente, se è vero che questa attività è fondamentale tra cane e proprietario, è 
necessario anche che si approfondisca la stessa tematica tra cani, poiché implica delle 
dinamiche che spesso è difficile interpretare correttamente.  
Mi riferisco in particolar modo ai cuccioli che spesso vengono abbandonati a loro stessi in 
area cani con l’idea che, in quanto cani, si sappiano regolare tra loro. Oppure tutti quei cani 
che vengono visti come animatori dell’area cani e spesso invece sono vessatori nei confronti 
degli altri che non riescono a trovare un modo per interrompere il loro atteggiamento. A noi 
potrebbe sembrare un gioco ma spesso è solo un comportamento che simula la predazione 
o che esprime un controllo eccessivo. Questi ed altri sono tutti atteggiamenti che, se i cani 
potessero esprimere al 100%, senza essere rinchiusi in un recinto o legati ad un guinzaglio, 
probabilmente avrebbero esiti diversi. 
 
Circa il gioco tra cani, quali possono essere degli elementi utili per capire se stanno 
veramente giocando tra di loro, o se si tratta invece di un altro tipo di interazione? 
 
L’inversione di ruoli: entrambi i cani devono essere disponibili a ricoprire i diversi ruoli previsti 
dal tipo di gioco che stanno facendo, per esempio nella corsa o nella lotta. 
Potrebbe essere un campanello di allarme se il gioco si protrae troppo nel tempo e aumenta 
il volume rispetto alla cinetica e alle vocalizzazioni. 
Tutto ciò ovviamente dovrà essere declinato in base ai soggetti coinvolti ed al contesto. 
 
Qualche consiglio su come potremmo migliorare i momenti di gioco e svago con il 
nostro cane? 
Spesso il gioco come accennavo prima, si limita solo al lancio della palla con il proprio cane 
che la rincorre, ma con la stessa potremmo proporre altre tantissime attività molto più 
 appaganti e divertenti. Per esempio potremmo proporre al nostro cane di cercarla attraverso 
l’olfatto o, addirittura, di discriminarne l’odore una volta posata in mezzo ad altre uguali. 
 
E se il mio cane non gioca? 
I cani possono giocare per tutta la vita ma non è detto che abbiano sempre voglia di farlo. 
Credo sia importante dire che bisogna sempre verificare la disponibilità del cane al gioco. In 
generale un cane quando non gioca potrebbe non averne voglia in quel momento, oppure 
aver altro per la testa o più semplicemente quello che proponiamo, convinti che sia un gioco, 
per lui potrebbe non esserlo. La sua risposta quindi potrebbe essere una chiusura tanto 
quanto faremmo noi nel caso in cui qualcuno ci proponesse un’attività che non reputiamo 
divertente e appagante.